|
Il blues proposto da Fred Duna & The Full Optional è pieno di energia, fresco ed allo stesso tempo dalle sonorità sofisticate, frutto della ricerca dei suoni giusti e della tecnica adeguata. Musica che scorre facile, scrollandosi di dosso inutili tecnicismi, che colpisce diretto al cuore, groove allo stato puro.
La voce di Michele Zacaglioni è ricca e potente con forte tinte blue, richiama quella dei grandi shouters come Big Joe Turner, ma sa essere debordante ed irruente come nell´interpretazione del repertorio di Howlin´ Wolf. Zacaglioni, abile intrattenitore, si è rivelato anche armonicista di talento, riuscendo a spaziare dal suono acustico a quello amplificato e distorto del blues urbano. "Fred" unisce alla straripante natura Kansas City style della sua voce, quella matrice marcatamente downhome, dote squisitamente naturale ed impossibile da interiorizzare attraverso lo studio.
La chitarra di Riccardo Diomedi, versatilissima e dal suono intrigante, è spalla ideale per l´armonica di Zacaglioni. Ottimo chitarrista slide, fine solista, può muoversi indifferentemente dallo swing di T-Bone Walker al funky-blues di Albert King, passando per Robert Jr. Lockwood, senza mai concedervi più di due note per battuta! Ha collaborato recentemente con il musicista inglese Andy Martin, con cui ha inciso i dischi "Leavin´ Trunk" e "Proof of Identity" esibendosi su palcoscenici importanti quali il Big Mama, il Bluebird, il Trasimeno Blues Festival, ecc.
La sezione ritmica, composta da Daniele Ponteggia al basso e contrabbasso e Tiziano Tetro è solida e swingante. Tetro, batterista e percussionista poliedrico, si è formato all´Università del Jazz ed è diplomato in percussioni al Conservatorio "Morlacchi" di Perugia. Il suo stile si è forgiato su quelli di Fred Below e Odie Payne, sa dosare sostanza ed eleganza senza mai smarrire la difficile via della musicalità. Passa agevolmente dal torrido shuffle texano, alle liquefatte atmosfere jazz sino al frizzante drumming della gloriosa era Chess.
Ponteggia, bassista dal beat preciso e solido, da due anni ha imbracciato il contrabbasso per seguire le orme di Willie Dixon dopo aver anch´egli condiviso l´esperienza della Andy Martin Band. Il suo fraseggio è quanto di più canonico ed essenziale ci si possa immaginare, tanto da renderlo il bassista che ogni solista di blues vorrebbe avere accanto a sè. L´attento studio dei grandi come il già citato Willie Dixon, Dave Myers, Calvin Jones sino ai giganti bianchi Larry Taylor, Keith Ferguson e Preston Hubbard l´ha accompagnato verso una sterminata conoscenza e padronanza del linguaggio blues. Mai sopra le righe, forma con Ricci una delle ragioni per cui non perdersi lo show di Fred Duna & The Full Optional.
I musicisti si sono in passato esibiti nell´ambito dell´Umbria Jazz Gospel & Soul Easter Festival (Terni, 1998), Narni Black Music Festival 2003, Campli nel Blues Festival 2005, FebbraioBlues 2007. Hanno inoltre condiviso la scena con artisti del calibro di Carey Bell, R.L. Burnside, Johnny Mars, Paolo Bonfanti, Mick Goodrick, Otis Grand, Big Jack Johnson, Gary Primich, Bob Stroger e accompagnato Lazy Lester.
La band predilige le atmosfere live in cui riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità, e se il pubblico è di buon umore...diventa un piacere tirare fino a tardi!
|